Maria Mazzotta

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«La Furtuna» è il singolo che anticipa ONDE: un messaggio di accoglienza, condivisione e umanità

“La Furtuna”, da venerdì 26 gennaio sui digital stores, è il brano che apre l’album “Onde” e con il quale, in trio con Cristiano Della Monica e Ernesto Nobili, Maria Mazzotta si dichiara nel sound e nel messaggio. Un arrangiamento intriso di rock psichedelico per un canto della tradizione salentina che in questa esecuzione ricorda l’avanzata dell’onda, che cresce fino a divenire tempesta.

Primo estratto dal nuovo album “Onde” in uscita il prossimo 23 febbraio per l’etichetta discografica Zero Nove Nove (distribuzione fisica Self e digitale Believe), Maria Mazzotta per la prima volta nel suo percorso di carriera ventennale sceglie di esprimere la forza vitale e schietta della tradizione contadina attraverso strumenti contemporanei e dal sapore suburbano.

Il singolo è completato dalla pubblicazione del videoclip scritto e diretto da Balto. Il racconto dell’incontro con “la fortuna”, figura lucente e disperata che in mare aperto piange così forte da far piangere tutti i pesci, versa le sue lacrime per i torti e le ingiustizie subite da chi lo attraversa ed affronta le onde in cerca di fortuna e trova invece la sua tomba. Il mare diventa un cimitero, con barconi che affondano ed altre navi che non posso attraccare nei porti. Ormai abituati e quasi assuefatti da queste macabre notizie di attualità, questo brano grida ad alta voce un messaggio di accoglienza, condivisione e soprattutto umanità.

Sentimenti forti e profondi che hanno portato Maria Mazzotta e la Zero Nove Nove a realizzare una collaborazione con Arci Solidarietà Lecce Soc. Coop. per la produzione del merchandising ufficiale della tournée internazionale che partirà l’8 febbraio da Malmö in Svezia per poi proseguire in Danimarca, Germania, Austria, Portogallo e molti altri Paesi europei. La ricerca di fortuna affrontando il mare si traduce in luminarie a forma di barche e onde prodotte dai giovani partecipanti al progetto SAI della sede Arci di Patù.

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